Circ.  n. 66   

Cernusco  S/N,  16 gennaio 2019

A TUTTO IL PERSONALE

CERNUSCO-MELZO

Oggetto: Uso smartphone e riprese audio video nei locali scolastici.

Si sono recentemente verificati da parte di alcuni studenti sgradevoli episodi di riprese di foto/video non autorizzate, e successiva loro diffusione; episodi conclusisi con pesanti sanzioni disciplinari.

Si coglie l’occasione per ricordare che effettuare riprese di immagini, audio, video, non autorizzati –di chiunque, studenti o personale scolastico- costituisce illecito civile (fonte di risarcimento danni), ed ancora di più, reato penalmente perseguibile: trattamento illecito di dati e diffamazione aggravata; l’alterazione delle immagini a scopo offensivo e la sua divulgazione via internet costituiscono aggravanti specifiche.   

Naturalmente, a prescindere dall’attivazione di tali iniziative in sede giudiziale, si ricorda che tali comportamenti saranno pesantemente sanzionati in sede disciplinare con sospensioni, come prevede il regolamento:

• Da sei a quindici giorni di sospensione per il solo fatto di effettuare riprese di immagini o audio/video non autorizzati (come deciso ultimamente dal consiglio d’Istituto);
• Oltre quindici giorni di sospensione, per i casi più gravi di diffusione di immagini a scopo di mortificazione, dileggio, cyberbulllismo

Per questo motivo, si raccomanda il rispetto della disposizione che fa divieto di utilizzo dello smartphone durante le lezioni, salvo specifica autorizzazione del docente, per uso didattico;

                                                                                                          Il Dirigente Scolastico

                                                                                                               Prof. Nicola Ferrara

                                                                                                                                 Firma autografa sostituita a mezzo stampa

                                                                                                                                 ai sensi dell’art. 3, c. 2, D. Lgs. n. 39/1993